VITICOLTURA DI PRECISIONE ASSISTITA DA TELERILEVAMENTO:
I viticoltori esperti sanno da sempre che grappoli
raccolti da differenti aree all’interno dello stesso vigneto possono
produrre
vini di differente qualità.
Anche
quando fattori biologici come cloni, vitigni e portinnesti
sono identici, la qualità delle uve, il loro grado di maturazione ed il
vino
che si ottiene da esse sono influenzati, oltre che dalle diverse
tecniche
colturali, da sottili differenze nelle caratteristiche del vigneto
quali natura
geologica del suolo, capacità drenanti, microclima, pendenza,
esposizione, condizioni di inerbimento o lavorazione degli interfilari,
disponibilità di fattori limitanti quali acqua ed elementi nutritivi.
I
grappoli e la chioma delle vigne sono quindi molto sensibili
all’ambiente
circostante e, in modo particolare, al livello di insolazione a cui
sono
sottoposti, alla disponibilità idrica ed al livello di nutrizione
azotata disponibile, tutti fattori che possono variare anche molto
rapidamente all'interno del vigneto in ragione del livello di vigoria
delle piante stesse. Utilizzando tecniche di telerilevamento, i
viticoltori
possono
determinare in modo preciso le zone dove la copertura fogliare è troppo
(o
troppo poco) sviluppata. In tal modo, il telerilevamento permette di
valutare il
reale
equilibrio vegeto-produttivo delle viti all’interno del vigneto, e
di
verificare quindi se la chioma presente è in grado di far fronte o meno
ai
fabbisogni
nutrizionali dei corrispondenti grappoli.
Già alla fine della fase di fioritura si possono
classificare le zone del vigneto a seconda del vigore vegetativo e
realizzare
mappe che localizzano con precisione le necessità colturali
(irrigazione,
potatura, fertilizzazione, trattamenti antiparassitari,...).
In
fase di raccolta il telerilevamento consente ai
viticoltori di pianificare le strategie di vendemmia per raccogliere i
grappoli
al momento più appropriato ed avviare alla vinificazione uve con
analogo
livello di maturazione o per ottenere mosti differenziati anche
all’interno di
uno stesso vigneto.
Più
a lungo termine il telerilevamento assiste il
viticoltore nella formulazione delle pratiche colturali ottimali
(irrigazione,
potatura, fertilizzazione, trattamenti antiparassitari, scelta del tipo
di
impianto, gestione dei suoli) in termini di miglioramento, anno dopo
anno, delle
caratteristiche qualitative della produzione.